LA CITTA' DI SPELLO

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SPELLO

Spello - fondata dagli umbri- fu presto un municipio romano con il nome di "Hispellum" ed ebbe particolare sviluppo all'epoca dell'imperatore Augusto, quando il centro prese il nome di Colonia Iulia Hispellum ed suo territorio fu esteso ad alcune vicine località. E fra queste anche la zona attigua alle fonti del Clitunno. Quest'ultima circostanza è testimoniata in una lettera di Plinio il Giovane all'amico Romano che, dopo aver decantato le bellezze della Fontana Clitumnia, riferisce che il luogo era stato donato agli Ispellati dallo stesso Augusto e che vi erano ubicate diverse ville e numerose iscrizioni in onore della "fontana" e della "deità ". Al riguardo va anche precisato che la situazione della regione era ben diversa da quella attuale: Hispellum infatti faceva parte- insieme a Spoletium, Asisium, Mevania, Ameria ecc.- della VI Regio Umbria che includendo anche il c.d. "ager gallicus " arrivava all'Adriatico mentre l'antica Perusia era invece nella VII Regio Etruria insieme a tutti i centri di origine etrusca. Il ruolo politico di Hispellum ebbe comunque un'ulteriore conferma intorno all'anno 330 d.C. quando un Rescritto di Costantino il Grande- ora conservato in una sala comunale - concesse agli umbri della zona di costruire uno speciale tempio dedicato alla Gens Flavia. L'attuale Spello, oltre ad un'aliquota dell' impianto urbano, conserva diversi interessanti reperti romani: la porta consolare, l'arco di Augusto in via Giulia, il bel complesso di porta Venere con due torri (dette di Properzio), le porte "urbica" ed "arce", resti dell'anfiteatro romano ma anche del Foro, delle antiche mura, di varie evidenze negli spazi di Villa Fidelia e via continuando. E' poi recente (2005) la scoperta dei resti di una villa con splendidi mosaici in località Sant'Anna, a poca distanza dalla porta consolare. Nello specifico sono stati individuati diversi ambienti di un edificio di epoca tardo imperiale che probabilmente aveva anche destinazione rurale. I mosaici hanno un'estensione di circa 360 mq ed in genere vi sono rappresentati animali della vicina zona del Subasio, disegni geometrici, uccelli, fiori ecc..In alcuni degli ambienti non mancano altri disegni : figure maschili, riferimenti alle quattro stagioni, decorazioni del tipo detto "a cuscino". In una zona dello scavo sono state infine individuate tracce di affreschi di colore giallo ocra, nero ed azzurro. La villa fu probabilmente costruita fra la fine del III e l'inizio del IV secolo ed è facile che vi abbiano lavorato anche maestranze esperte provenienti da Roma.


Links utili:
Comune di Spello          Le infiorate di Spello          Spello Info          Villa Fidelia          Hispellum - manifestazione           I mosaici di Spello         
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